COMUNICATO STAMPA
Sabotaggio in contrada Graviglione: la ditta sporge querela
Danneggiato da ignoti un tratto della strada di recente asfaltato
Il sindaco Valente a Conca: «Leggesse le carte, direbbe qualche verità in più»
Una querela contro ignoti. Per dare un volto ed un nome a chi, nella giornata di mercoledì, avrebbe strappato lembi di asfalto dalla strada appena bitumata di contrada Graviglione, con le buche che poi erano finite al centro di foto e critiche al Comune ed all’impresa appaltatrice, postate su facebook attraverso un falso profilo.
L’atto è stato presentato in mattinata al Commissariato di Pubblica Sicurezza dall’impresa esecutrice dei lavori, in campo per chiedere di far luce sull’accaduto. «Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine per far chiarezza: se fosse dimostrata la natura dolosa del danneggiamento», dice il sindaco Alesio Valente, «ci troveremmo di fronte ad un episodio di inaudita gravità, ad un tempo causa ed effetto di strumentalizzazioni politiche innescate da accuse mosse senza aver avuto nemmeno la prudenza di leggere prima le carte». Il riferimento corre alle polemiche accese, a più riprese, dal consigliere regionale Mario Conca. «Apprendo oggi di un nuovo intervento sulla questione, nel quale, pur aggiustando il tiro rispetto alle critiche iniziali, ma senza per questo chiedere scuse o ammettere errori, si ripropongono gli stessi quesiti ai quali già s’è data risposta. Ricordo allora a chi vive di distrazioni che nessun lavoro di bitumatura a servizio di strade private è stato mai commissionato o pagato dal Comune. Ribadisco inoltre che la determina di affidamento dell’incarico dei lavori di bitumatura in contrada Graviglione, contrariamente a quanto in maniera ostinata si continua a ripetere, è a tutt’oggi disponibile nell’archivio storico dell’albo». Prosegue Valente: «Per continuare ad alimentare confusione, si lega adesso l’installazione di lampioni agli interventi di bitumatura. Si dimentica però di dire, volutamente, che l’installazione dei lampioni ha avuto luogo nei mesi passati, in tutta l’area, esclusivamente su strade per le quali, da parte dei privati proprietari, è stato formalizzato l’impegno alla cessione in favore del Comune, dunque senza favori o personalismi». Aggiunge il primo cittadino: «Le contestazioni sollevate coinvolgono il presidente del consiglio comunale, Giacinto Lupoli. Il dato non mi sfugge. E riaffermate linearità e correttezza dell’agire dell’amministrazione comunale, sono sicuro che lo stesso Lupoli non mancherà di fornire quanto prima i chiarimenti legati al suo operato in qualità di privato cittadino».
In coda, una precisazione: «Il consigliere regionale Conca anticipa la volontà di rivolgersi alla Corte dei Conti. Non ci spaventa: ho fiducia in quanto verificato e documentato dagli uffici comunali competenti. Forniremo ben volentieri, ancor prima che la Corte ce lo chieda, tutta la documentazione del caso. Del resto, già in passato lo stesso Conca, spostando la discussione dal piano della politica a quello giudiziario, ha presentato esposti e alimentato cacce alle streghe poi puntualmente finite nel nulla. A mezzo stampa ha fatto sapere che per collaborare nell’interesse della città attende da giugno un invito: premesso che fa sorridere che per occuparsi del bene comune un consigliere regionale abbia bisogno di invito, ben potendo fare tantissimo già dalla poltrona occupata in Regione, gli rammento che le porte del Comune sono aperte, come lo sono per tutti i cittadini. Se ha voglia di lavorare per Gravina, e di abbandonare il facile ruolo di analista delle sole cose che non vanno, lo aspettiamo. Confidiamo possa dimostrare coi fatti d’essere finalmente animato da senso di responsabilità e reale spirito di collaborazione».
Gravina in Puglia, 22 ottobre 2015
Ufficio Stampa
Comune di Gravina in Puglia