Visse nel secolo XVI, e fu uomo di grandissima erudizione e straordinaria cultura.
Sin da fanciullo si applicò al culto delle scienze, precisamente filosofiche e mediche, nelle quali divenne così dotto e perito, che dopo averne con applauso ricevuta la laurea, le professò nelle migliori città d’Italia.
Non soddisfatto si applicò anche nella matematica ed alla cognizione delle diverse lingue. Di lui e delle sue opere parecchi reputati scrittori fanno lodevole menzione, tra i quali Giorgio Mattia Koniogio, Corrado Gesnero, Giovanni Giovane di Grottaglie, Gio. Alberto Fradicio. Ad Antonio Eemanno Gogavino, da Gravina, si da il merito di aver primo tradotto dal greco in latino le opere classiche di Aristossene Tarantino e di Claudio Tolomeo egiziano, nonché un frammento di Aristotile, pure alla musica relativo.